I risultati di una nuova sperimentazione clinica suggeriscono che il pemetrexed è efficace contro alcuni tumori del cordoma

Foto: Dr. Santosh Kesari

In un nuovo lavoro, un gruppo di ricercatori guidati dal Dr. Santosh Kesari, MD, PhD presso il Saint John's Cancer Institute riporta risultati incoraggianti da uno studio pilota che testa il farmaco chemioterapico pemetrexed (Alimta) per i pazienti con cordoma recidivo o avanzato. Dei 14 pazienti che hanno partecipato allo studio, 10 hanno visto il loro tumore stabilizzarsi o ridursi (due hanno avuto una riduzione del tumore di oltre il 30%) e la maggior parte dei pazienti ha registrato miglioramenti sintomatici.

"Un sottogruppo di pazienti affetti da cordoma ha ottenuto enormi benefici clinici", afferma il dottor Kesari. "Intendiamo basarci sui risultati ottenuti con il pemetrexed in future sperimentazioni cliniche".

"Date le limitazioni delle opzioni terapeutiche sistemiche disponibili per i cordomi recidivi e metastatici, queste prime prove di attività del pemetrexed sono molto incoraggianti", aggiunge Shreyas Patel, MD, dell'MD Anderson Cancer Center, che presiede il nostro Medical Advisory Board ed è membro del nostro Consiglio di Amministrazione.

Nello studio attuale, il 14% dei pazienti ha avuto una risposta parziale secondo i criteri RECIST, la misura standard dell'efficacia di una terapia antitumorale basata sulla riduzione significativa della parte più ampia del tumore. Per mettere questo dato in prospettiva, meno del 5% dei pazienti ha una risposta paragonabile all'imatinib (Gleevec) o ad altri farmaci che sono stati valutati nelle sperimentazioni cliniche per il cordoma convenzionale avanzato. La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 10,5 mesi, il che significa che la metà dei partecipanti allo studio ha vissuto per più di 10,5 mesi senza che la malattia progredisse. Inoltre, i pazienti non hanno manifestato effetti collaterali gravi o inattesi durante lo studio, in linea con il profilo di tollerabilità ben consolidato di questo farmaco approvato dalla FDA.

I dati che suggeriscono che il pemetrexed può controllare o addirittura ridurre alcuni tumori del cordoma e migliorare la qualità di vita dei pazienti sono molto incoraggianti, ma i risultati devono essere convalidati in un numero maggiore di pazienti prima che il pemetrexed diventi un trattamento standard per il cordoma. I nuovi risultati suggeriscono anche l'opportunità di testare il pemetrexed in combinazione con altri trattamenti che potrebbero potenziarne l'efficacia, tra cui alcuni tipi di immunoterapie chiamate inibitori del checkpoint. In effetti, pemetrexed più pembrolizumab (Keytruda) è un'efficace combinazione terapeutica approvata per l'uso in alcuni tipi di tumore al polmone, e si sta ora pianificando una sperimentazione clinica di questa combinazione nel cordoma.

È probabile che siano necessarie diverse terapie e combinazioni di farmaci efficaci affinché tutti i pazienti affetti da cordoma in stadio avanzato possano trarre beneficio dalla terapia medica, e abbiamo ancora molto da imparare su come i farmaci con segni di efficacia nel cordoma possano essere applicati in modo personalizzato. A tal fine, abbiamo recentemente investito in sei progetti incentrati sull'identificazione di nuove opportunità di trattamento per il cordoma, e nei Chordoma Foundation Labs si sta lavorando per scoprire i meccanismi di sensibilità e resistenza ai farmaci che stanno mostrando segni di promessa contro il cordoma.

Nel frattempo, i pazienti sono incoraggiati a contattare il proprio medico o i nostri Patient Navigator per domande sulle opzioni di terapia medica.

Siamo grati a tutti coloro che hanno reso possibile questo studio: gli sperimentatori, i pazienti che hanno partecipato, Eli Lilly and Company che ha donato i farmaci e i nostri donatori.